lunedì 30 dicembre 2013

Il Trekking Urbano A Perugia: percorsi sensoriali tra echi di pietra e dolci ricordi.

Perugia si sviluppa su una serie di dolci pendii collinari, che regalano salite e discese agli amanti del trekking urbano, oltre a meravigliosi scorci e cultura e storia che trasudano da ogni pietra.
In questo itinerario di trekking urbano a Perugia si parte dalla Rocca Paolina e passando per Via Oberdan si giunge in Piazza Matteotti. Si prosegue per Via Alessi, Via della Viola, Vina Pinturicchio, Via C. Battisti. Il percorso continua in Via della Sposa, Via della CUpa, Via Caporali, per terminare in Piazza della Repubblica.
il tempo di Percorrenza è di 2 ore e 30 minuti, la lunghezza circa 3 kilometri, il livello di difficoltà facile. con alcuni dislivelli.
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Eccovi alcuni brevi cenni storici sulla Rocca Paolina, punto di partenza di questo itinerario di trekking urbano a Perugia.
La Rocca Paolina fu costruita tra il 1540 e il 1543 per volere del papa Paolo III e ha rappresentato, fino al 1860, il simbolo del potere papale sull'antico comune. Insieme ad Ancona, Perugia in quel periodo era uno dei luoghi più importanti per lo Stato Pontificio e nel papa era ancora vivo il bruciante ricordo del Sacco di Roma, e dell'enorme utilità di avere un rifugio sicuro come lo fu Castel Sant'Angelo all'epoca. L'opportunità di un castello fortificato nasceva anche dall'esigenza di proteggere oltre alle coste anche l'entroterra dall'avanzata dei turchi, senza contare che sarebbe tornato buono anche in occasione delle velleità di nobili e fuoriusciti in cerca di rivincite. Questo è lo sfondo sul quale si colloca la costruzione della Rocca Paolina.

La costruzione poggia sulle allora case dei Baglioni, famiglia leader nella rivolta contro il Papa.
Nel XVI secolo la città di Perugia era descritta come fra le più belle non solo d'Italia, ma dell'Europa intera, con le sue settanta torri, la cerchia di mura etrusche lungo l'intero perimetro, i palazzi signorili, le cattedrali, in pratica un vero e proprio gioiello. La costruzione della Rocca Paolina determinò guasti irreparabili alla morfologia cittadina, deturpando irrimediabilmente il profilo della città. Con l'erezione della Rocca Paolina, la trasformazione del libero Comune di Perugia in una città dello Stato Pontificio era completata.
In parte distrutta nel 1848, ricostruita nel 1860 per volere di papa Pio IX, la Rocca fu abbattuta definitivamente nei decenni dopo l'annessione al Regno d'Italia, offrendo lo spazio per la costruzione di molti edifici e sistemazioni ottocentesche. Dell'antica rocca rimasero solo i sotterranei del Palazzo Papale. Dal 1983 infine la Rocca Paolina è attraversata dal percorso pedonale meccanizzato (scale mobili) che dalla stazione bus lungo la circonvallazione extramurale raggiunge l'acropoli etrusca.


La Rocca Paolina è celebre per una delle più famose poesie di Giosuè Carducci, "Il canto dell'amore".

L'antico borgo medievale inglobato nella rocca
« Oh bella a' suoi be' dí Rocca Paolina
Co' baluardi lunghi e i sproni a sghembo!
La pensò Paol terzo una mattina
Tra il latin del messale e quel del Bembo.
— Quel gregge perugino in tra i burroni
Troppo volentier— disse — mi si svia.
Per ammonire, il padre eterno ha i tuoni
Io suo vicario avrò l'artiglieria. »
(Giosuè Carducci, Il canto dell'amore)


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