lunedì 9 aprile 2012


Luca Signorelli
“de ingegno et spirto pelegrino”
Perugia, Orvieto, Città di Castello
21  aprile – 26 agosto 2012


A partire dal 21 aprile 2012 sarà aperta al pubblico una grande mostra dedicata a Luca Signorelli (Cortona 1445-1523), uno degli artisti più importanti del Rinascimento, lungamente attivo in Italia centrale dal 1472 al 1519, a cui non è stata dedicata una rassegna monografica dal lontano 1953.
La mostra si articolerà in tre sedi espositive: nella Galleria Nazionale dell’Umbria e nel Museo Diocesano a Perugia, nel Duomo e nel Museo dell’Opera a Orvieto, nella Pinacoteca Comunale di Città di Castello.
L'esposizione dal titolo Luca Signorelli “de ingegno et spirto pelegrino” (come lo definì il padre di Raffaello, Giovanni Santi) segna un’ulteriore tappa del percorso intrapreso dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria e dall’Università degli Studi di Perugia per valorizzare gli artisti più rappresentativi della stagione rinascimentale in Umbria, inaugurato nel 2004 con la mostra Perugino il divin pittore, proseguito nel 2008 con la mostra dedicata a Pintoricchio e nel 2009/2010 con la mostra dedicata a Piermatteo d'Amelia.

Nella sede della Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia sarà illustrata l'intera carriera artistica di Luca Signorelli ad eccezione di alcuni dipinti della maturità presentati nella sede di Città di Castello, dove sarà sviluppata una riflessione sulla sua eredità artistica.

Nel Duomo di Orvieto, Signorelli ha affrescato il grandioso ciclo della Cappella di San Brizio (1499-1504), che rappresenta uno dei vertici assoluti della pittura rinascimentale.
All'interno del Museo dell’Opera del Duomo (MODO), sarà allestita un'esposizione di disegni che documenterà la genesi di questo capolavoro, insieme alla tavola raffigurante la Maria Maddalena.

Nel monumentale palazzo Vitelli alla Cannoniera di Città di Castello, sarà allestito l'ultimo segmento espositivo. Per i Vitelli Luca Signorelli realizzò il ritratto di Niccolò e dei suoi figli Camillo e Vitellozzo e a committenti tifernati sono legate altre opere di grande rilievo, a cui guardò con particolare attenzione Raffaello. La pala d'altare raffigurante il Martirio di San Sebastiano(1498-1500 circa), conservata nello stesso Palazzo Vitelli, sede della Pinacoteca comunale, sarà esposta accanto alla sola opera del maestro urbinate tuttora esistente a Città di Castello, ilGonfalone della SS. Trinità  (1499 circa).  

Seguendo una consuetudine consolidata delle grandi mostre dell’Umbria, anche per Signorelli saranno organizzati itinerari di visita nei siti che conservano opere dell’artista, a partire dai poco noti ma fascinosi affreschi con Storie della Passione, che il pittore cortonese realizzò, verso il 1510, nell'Oratorio di San Crescentino a Morra, e dalla chiesa-museo di Santa Croce di Umbertide con la tavola raffigurante la Deposizione dalla Croce del 1516, che documentano l'attività di Signorelli in Valtiberina.




http://www.mostrasignorelli.it

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