Luca Signorelli
“de ingegno et spirto
pelegrino”
Perugia, Orvieto,
Città di Castello
21 aprile –
26 agosto 2012
A partire dal 21 aprile 2012
sarà aperta al pubblico una grande mostra dedicata a Luca Signorelli
(Cortona 1445-1523), uno degli artisti più importanti del Rinascimento,
lungamente attivo in Italia centrale dal 1472 al 1519, a cui non è stata
dedicata una rassegna monografica dal lontano 1953.
La mostra si articolerà in
tre sedi espositive: nella Galleria Nazionale dell’Umbria e nel Museo
Diocesano a Perugia, nel Duomo e nel Museo dell’Opera a Orvieto,
nella Pinacoteca Comunale di Città di Castello.
L'esposizione dal
titolo Luca Signorelli “de ingegno et spirto pelegrino” (come lo
definì il padre di Raffaello, Giovanni Santi) segna un’ulteriore tappa del
percorso intrapreso dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici dell’Umbria e dall’Università degli Studi di Perugia per
valorizzare gli artisti più rappresentativi della stagione rinascimentale in
Umbria, inaugurato nel 2004 con la mostra Perugino il divin pittore,
proseguito nel 2008 con la mostra dedicata a Pintoricchio e nel 2009/2010
con la mostra dedicata a Piermatteo d'Amelia.
Nella sede della Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia sarà
illustrata l'intera carriera artistica di Luca Signorelli ad eccezione di
alcuni dipinti della maturità presentati nella sede di Città di Castello, dove
sarà sviluppata una riflessione sulla sua eredità artistica.
Nel Duomo di Orvieto, Signorelli ha affrescato il grandioso ciclo
della Cappella di San Brizio (1499-1504), che rappresenta uno dei vertici
assoluti della pittura rinascimentale.
All'interno del Museo
dell’Opera del Duomo (MODO), sarà allestita un'esposizione di disegni che
documenterà la genesi di questo capolavoro, insieme alla tavola raffigurante
la Maria Maddalena.
Nel monumentale palazzo Vitelli alla Cannoniera
di Città di Castello, sarà allestito l'ultimo segmento espositivo. Per
i Vitelli Luca Signorelli realizzò il ritratto di Niccolò e dei suoi figli
Camillo e Vitellozzo e a committenti tifernati sono legate altre opere di
grande rilievo, a cui guardò con particolare attenzione Raffaello. La pala
d'altare raffigurante il Martirio di San Sebastiano(1498-1500 circa),
conservata nello stesso Palazzo Vitelli, sede della Pinacoteca comunale,
sarà esposta accanto alla sola opera del maestro urbinate tuttora esistente a
Città di Castello, ilGonfalone della SS. Trinità (1499
circa).
Seguendo una consuetudine
consolidata delle grandi mostre dell’Umbria, anche per Signorelli saranno
organizzati itinerari di visita nei siti che conservano opere
dell’artista, a partire dai poco noti ma fascinosi affreschi con Storie
della Passione, che il pittore cortonese realizzò, verso il 1510,
nell'Oratorio di San Crescentino a Morra, e dalla chiesa-museo di Santa
Croce di Umbertide con la tavola raffigurante la Deposizione
dalla Croce del 1516, che documentano l'attività di Signorelli in
Valtiberina.
http://www.mostrasignorelli.it
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