domenica 26 febbraio 2012


Dai “cazzotti” ai Baci…


Il celeberrimo cioccolatino prodotto dalla Perugina, nato nel lontano 1922 da un’idea di Luisa Spagnoli (sì, proprio la stessa che più tardi fonderà l’omonima casa di moda), era stato battezzato “cazzotto” per via della forma irregolare che ricordava un pugno chiuso.
Fu Giovanni Buitoni, altro straordinario protagonista della vicenda, ad avere la felice intuizione di chiamarlo “Bacio”…
Lo stesso Buitoni, nel suo libro autobiografico “Storia di un imprenditore”, racconta in prima persona la genesi del nome che a distanza di novanta anni è ancora sinonimo di dolcezza:

[…] quel nome, che oltretutto suonava piuttosto volgare, lo trovai assurdo e fuori posto. Come avrebbe potuto un cliente, pensavo, entrare in un negozio e chiedere, magari ad una graziosa venditrice: Per favore, un cazzotto?
Mi venne subito in mente che sarebbe stato molto più appropriato e più gentile chiedere, semmai un bacio.
Pensato e fatto: tolsi il cartello dal vassoio dei cioccolatini esposti in vetrina e ne misi uno nuovo “Baci Perugina”.
Il successo si delineò il giorno stesso. Soprattutto i giovani si rivolgevano alla signorina venditrice, chiedendo con un sorriso: Signorina, mi dà un bacio?
Oppure , più maliziosamente: Un bacio, per favore.
E la signorina, anche lei con un sorriso: Eccole un bacio, rispondeva, e offriva il cioccolatino, accompagnandolo con uno sguardo birichino. […]


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