“Alla periferia della citta' c'era una grotta… Francesco
vi entrava, … e pieno di nuovo insolito fervore, pregava il Padre suo in segreto
(Mt 6,6). Desiderava che nessuno sapesse quanto accadeva in lui la' dentro e …
bruciava interiormente di fuoco divino, e non riusciva a dissimulare il fervore
della sua anima. Un giorno finalmente, dopo aver implorato con tutto il cuore la
misericordia divina, gli fu rivelato dal Signore come doveva comportarsi. E fu
ripieno di tanto gaudio da non poterlo contenere e da lasciare, pur non volendo,
trasparire qualcosa agli uomini.” I Celano 6-7.
L'Eremo delle Carceri si trova
a soli Attualmente all'Eremo delle Carceri sono presenti due comunita' che qui dimorano tutto l'anno; una composta da quattro fratelli dell'Ordine dei Frati Minori (francescani), l'altra da tre sorelle delle Clarisse Missionarie del Santissimo Sacramento (francescane), che hanno ricevuto l'incarico dell'animazione religiosa del Santuario e dell'accoglienza dei numerosi pellegrini che ogni anno visitano questi luoghi.
Qui i pellegrini vengono accolti sia come singoli che come gruppi, sia quelli che hanno meno tempo a disposizione, sia quelli che vogliono fare una visita accurata, che desiderano saperne di piu' su questi luoghi cosi' pieni di storia.
Per chi lo desidera la visita guidata dai religiosi diventa una vera e propria catechesi sullo "spirito di preghiera e di contemplazione" qui vissuto da S. Francesco.
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