Perugia nascosta
Ogni città è caratterizzata
da una peculiarità che la rende unica:
La torre di Pisa, il Duomo
di Milano, Il Colosseo di Roma eccetera.
Nel caso di Perugia, gli
amanti del cioccolato penseranno certamente alla Perugina mentre gli appassionati
di arte inevitabilmente alla Fontana Maggiore ed al Palazzo dei Priori.
Questi due capolavori
architettonici, possono essere il punto di partenza per un percorso alla
scoperta del centro storico della città, dove già i nomi delle vie raccontano molte
cose.
Qualche esempio:
via della Gabbia, dove
venivano esposti i condannati al pubblico ludibrio; la ripidissima scalinata di
via dei Barutoli (in dialetto perugino i “barutoli” sono le capriole); via
Baciadonne, il cui nome e la cui ubicazione discreta lasciano poco spazio
all’immaginazione; via Ritorta, talmente arzigogolata e medievale da far
perdere la cognizione del tempo; via delle Streghe, realmente stretta e buia
come un antro.
Citando Henry James:
Forse farò un favore al
lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima
cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza
meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.
Cliccando qui http://turismo.comune.perugia.it/canale.asp?id=522
si potranno visualizzare alcune idee sui possibili itinerari.
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