Dai “cazzotti” ai Baci…
Il celeberrimo cioccolatino prodotto dalla Perugina, nato
nel lontano 1922 da un’idea di Luisa Spagnoli (sì, proprio la stessa che più
tardi fonderà l’omonima casa di moda), era stato battezzato “cazzotto” per via
della forma irregolare che ricordava un pugno chiuso.
Fu Giovanni Buitoni, altro straordinario protagonista della
vicenda, ad avere la felice intuizione di chiamarlo “Bacio”…
Lo stesso Buitoni, nel suo libro autobiografico “Storia di
un imprenditore”, racconta in prima persona la genesi del nome che a distanza
di novanta anni è ancora sinonimo di dolcezza:
[…] quel nome, che oltretutto suonava piuttosto volgare, lo
trovai assurdo e fuori posto. Come avrebbe potuto un cliente, pensavo, entrare
in un negozio e chiedere, magari ad una graziosa venditrice: Per favore,
un cazzotto?
Mi venne subito in mente che sarebbe stato molto più
appropriato e più gentile chiedere, semmai un bacio.
Pensato e fatto: tolsi il cartello dal vassoio dei
cioccolatini esposti in vetrina e ne misi uno nuovo “Baci Perugina”.
Il successo si delineò il giorno stesso. Soprattutto i
giovani si rivolgevano alla signorina venditrice, chiedendo con un sorriso: Signorina,
mi dà un bacio?
Oppure , più maliziosamente: Un bacio, per favore.
E la signorina, anche lei con un sorriso: Eccole un
bacio, rispondeva, e offriva il cioccolatino, accompagnandolo con uno
sguardo birichino. […]
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